mercoledì 6 maggio 2015

Sistemi ecologici


Partnership al progetto e Contesto

Alla ricerca di papabili parter per il progetto di una scuola - laboratorio per la lavorazione del cuoio, non ho potuto fare a meno di riagganciarmi, alla più unica che rara, esperienza italiana e internazionale di Firenze.
Armonia, eleganza e raffinatezza descrivono questo mondo grazie al lavoro e alla passione della famiglia Gori.



La Scuola del Cuoio, venne fondata dopo la Seconda Guerra Mondiale da famiglie di artigiani per dare agli orfani di guerra la possibilità di imparare un mestiere.
I frati francescani della Basilica di Santa Croce misero a disposizione gli spazi del convento e i primi allievi giungevano dalla Città dei Ragazzi di Pisa, un orfanotrofio gestito anch'esso dai frati.
Nel 1950 arrivarono i primi clienti, illustri e non, tanto che la scrivania della Stanza Ovale del generale Dwight D. Eisenhower, ex presidente degli Stati Uniti d'America, vanta un servizio in cuoio lavorato a mano e decorato in oro proveniente dalla scuola di Firenze.
Oggi la tradizione è portata avanti da Francesca, Laura, Barbara e Tommaso, figlie e nipote di Marcello fondatore del laboratorio.
I prodotti sono unici e vari, borse, portafogli, cartelle e molto altro.
Allo stesso tempo rimane una scuola con corsi più o meno lunghi ( si può scegliere di seguire un solo giorno, cinque giorni, tre mesi, sei mesi).

http://www.scuoladelcuoio.com/brouchure_corsi_2015.pdf

INTERVISTE:

Scuola del cuoio Gori (Testimonial del progetto)

Indirizzo: Via San Giuseppe n. 5r, Firenze (FR)
Telefono: 055.244.533/4

Sito web: http://www.scuoladelcuoio.com/
Email: info@scuoladelcuoio.com
Facebook: Scuola del Cuoio
Interlocutore: Barbara Gori (Titolare)

C.: Buon giorno e grazie per l' intervista, vi ho contattato perché cercando su internet una potenziale partnership al programma che avrei in mente di realizzare in una zona del Villaggio Olimpico di Roma, sono fortuitamente capitata nel vostro sito.

La mia intenzione è quella di realizzare una scuola del cuoio, quindi volevo in primis chiederle cosa ne penserebbe di un eventuale ampliamento del vostro meraviglioso campo, in un clima ben diverso dal vostro?

B.: Sono lieta delle parole e per l'offerta, certamente dovrei parlarne con il Consiglio di Amministrazione, ma credo sia sempre bello poter diffondere la nostra filosofia di lavoro, tramandataci peraltro da nostro padre e che assieme alle mie sorelle e Tommaso cerchiamo di mantenere con dedizione e passione.

Roma in quanto città storica potrebbe diventare una buona vetrina, così come lo è Firenze, l'unico problema è la ricerca di maestri qualificati da poter inserire.

C.: Come funziona la vostra scuola - laboratorio?

B.: Dunque, la nostra scuola vanta due mastri che seguono i ragazzi da molto vicino, ecco il perché di una cerchia ristretta di elementi che apprendono e poi lavorano per noi e non solo, aziende come Gucci sono sempre alla ricerca di personale qualificato.

C.: A tal proposito volevo sapere, i vostri studenti sono prevalentemente ragazzi italiani o c'è richiesta e curiosità anche da altre parti d'Europa e oltre oceano?


B.: Abbiamo, con mio sommo rammarico, solo due studenti italiani, gli atri provengono da Corea, Giappone, Israele ed America.

Nonostante ci siano a disposizione borse di studio che possono arrivare a coprire l'intero costo del corso, solitamente non vengono erogate per mancanza di richieste.

C.: A livello di organizzazione strutturale servono dei servizi particolari per un laboratorio artigianale?


B.: E' preferibile avere delle stanze con aspiratori dove poter utilizzare le specifiche colle, anche se al mastice ora si è sostituito una particolare miscela ad acqua, meno nociva ed inquinante.



Laura Gori, direttrice dello show - room

La scuola collabora inoltre con la Samsung Maestros Academy in un progetto di ampio respiro per la formazione di nuovi artigiani.

http://www.maestrosacademy.it/



Arte del cuoio (Sostenitore del progetto)

Indirizzo: Via dei Magoni n.9, Orvieto (TR)
Telefono: 0763 344800
Sito web: http://www.artedelcuoio.eu/
Email: maria.petrescu@ymail.com
Facebook: Arte del Cuoio Orvieto
Interlocutore: Maria Petrescu (Titolare)

C.: Buon giorno Maria e grazie per l'intervista che mi stai concedendo.
Come ti accennavo prima, quest' anno nel Corso del Laboratorio di Progettazione IV stiamo affrontando il tema degli Urban Voids, cioè dei vuoti urbani, aree di città in attesa di riqualificazione.
Intanto vorrei chiederti cosa ne pensi del tema proposto.


M.: Grazie a te per la richiesta, l'argomento è interessante e credo sia una giusta direzione da seguire e da prendere come esempio.


C: L'area che ho selezionato per il progetto si trova nel centro di Roma, all'interno della zona del Villaggio Olimpico, quindi una realtà molto diversa rispetto alla nostra, il luogo è interessante poichè situato ai piedi della collina di Villa Glori e si relaziona direttamente con un complesso scolastico e con un centro di equitazione.
Da qui l'idea di una scuola del cuoio che comprendesse laboratori per studenti, con relativi servizi, e aree di lavoro per maestri con vendita del prodotto.
Un polo di specializzazione e prestigio come lo è a Firenze, esempio per ora unico in Italia e non solo.


M.: Una zona così centrale di Roma sarebbe ideale, poiché questo è un lavoro che vive del turismo, purtroppo la clientela è maggiormente di provenienza estera.
Per quanto riguarda la scuola sarebbe bello poter avere per i giovani un fulcro a cui far riferimento e perché no avere anche la possibilità di insegnare anche questo mestiere meraviglioso e stimolante.

C.: Una possibile collaborazione con il vicino centro per l'equitazione come la vedresti? Una politica possibile o entra in contrasto con le diverse branche di questo lavoro?

M.: Si, potrebbe essere interessante una collaborazione di questo tipo.
E' un lavoro diverso quello dei finimenti per animali, così come quello delle scarpe e ancora delle borse, ma il bello di questo lavoro è la creazione anche di oggetti che non hai mai realizzato.


C.: Dicevi prima che le persone interessate sono prevalentemente stranieri, credi ci sia una mancanza di cultura per questo settore considerato ormai di nicchia?

M.: Diciamo che l'italiano si è un po' allontanato da questa branca lavorativa e artistica con mio dispiacere, non apprezza più l'oggetto artigianale.
Al contrario il made in Italy è stimato da giapponesi e americani, adorano questo lavoro e spesso mi dicono quanto sarebbe bello per loro poterlo fare, sono affascinati dall'ambiente e dall'odore della pelle e del cuoio, dalla tradizione e dalla cura che mettiamo nel dettaglio.
Ogni oggetto è unico, personale e con un suo carattere.

C.: Ultima domanda e poi ti lascio lavorare, una struttura con questo tipo di destinazione necessita di elementi particolari? Avendo lavorato qui mi viene in mente un impianto per il ricircolo dell'aria per esempio.

M.: Come sai questo lavoro non è pericoloso, anche perché essendo artigianale e non di fabbrica, non usiamo molto prodotti tossici, anzi siamo attenti alle scelte dei materiali, quindi colle e colori naturali; comunque un impianto di ventilazione è utile per la sicurezza del laboratorio.
Più che altro utilizziamo molto l'elettricità per i macchinari, anche se pochi.



Maria Petrescu, artigiano

S.S.Lazio Equitazione Villa Glori Ass.Dil. (Cliente)

Indirizzo: Viale Maresciallo Pilsudski n. 25, Roma (RO)
Telefono: 06 8086143
Sito web: http://web.tiscali.it/lazioequitazione/
Email: sslazioequitazione@libero.it
Facebook: SSLazioEquitazioneVillaGlori
Interlocutore: Arturo Casuscelli (Presidente della Società)

C.: Buon giorno e grazie per l'intervista, stiamo affrontando con il Prof. Saggio il tema degli Urban Voids e, nel caso specifico, la riorganizzazione delle aule dell' Università della Sapienza adiacenti al vostro centro.
La mia proposta è quella di creare una scuola – laboratorio artigianale del cuoio ed avrei dunque pensato di ricollegarmi a voi come possibili fruitori, in quanto credo possa esservi utile per riparazioni o acquisto di finimenti, come giudica l'idea?


A.: Credo sia opportuno riqualificare e ripristinare un' area in stato di abbandono come quella.
L'idea è buona e sicuramente utile, noi al momento abbiamo una persona che occasionalmente lavora per noi, appoggiandosi alla nostra struttura dotata anche di una piccola selleria, ma se ci fosse un servizio come quello che mi ha descritto sarebbe indubbiamente più consono.

C.: Dato che vive attivamente il territorio, ritiene ci siano delle carenze particolari a livello di servizi?

A.: In realtà è una zona molto tranquilla, ben controllata e collegata, grazie anche alla vicinanza dell' Auditorium.
Per cui non credo ci siano da creare o potenziare quelli già esistenti.


C.: Come siete collegati con il Parco di Villa Glori? Lo chiedo perchè nel primo sopralluogo effettuato ho notato una strada chiusa da cancelli, che sovrasta l'area scelta e con la quale mi vorrei collegare, e credevo appartenesse a voi.
Ho poi scoperto che di progetto è destinata ad una pista ciclabile.

A.: A volte organizziamo delle brevi passeggiate al Parco, ma principalmente lavoriamo all' interno della struttura.


Arturo Casuscelli e staff del Centro di equitazione